mercoledì 26 giugno 2024

Alluvione del Crostolo a Vezzano sul Crostolo: Pista ciclabile sommersa

Vezzano sul Crostolo, 26 giugno 2024

La giornata di ieri è stata segnata da un forte maltempo in Emilia Romagna, con violenti temporali che hanno colpito diverse zone della regione. 

A Vezzano sul Crostolo, in particolare, le forti piogge hanno causato l'esondazione del fiume Crostolo, che ha sommerso l'inizio della ciclabile all'altezza del pan brusee.



Prudenza in caso di alluvione: consigli per la vostra sicurezza

Le inondazioni possono essere eventi drammatici e imprevedibili, causando danni materiali e persino mettendo a rischio la vita delle persone. È quindi fondamentale adottare le necessarie precauzioni per garantire la propria sicurezza in caso di alluvione. Ecco alcuni consigli da seguire:

Prima dell'alluvione:

  • Informatevi: Tenetevi aggiornati sulle previsioni del tempo e sui bollettini di allerta meteo emesse dalle autorità locali. Prestate attenzione ai segnali di pericolo e seguite le istruzioni delle autorità.
  • Preparate un piano: Discutete con la vostra famiglia o coinquilini un piano per affrontare un'eventuale alluvione. Stabilite un punto di incontro sicuro all'esterno della zona a rischio e designate una persona da contattare in caso di emergenza.
  • Proteggete la vostra casa: Assicuratevi che porte e finestre siano ben chiuse e sigillate con sacchi di sabbia o altri materiali impermeabili. Spostate oggetti di valore ai piani superiori o in un luogo sicuro.
  • Mettete in sicurezza i beni di prima necessità: Assicuratevi di avere a disposizione una scorta di cibo, acqua potabile, medicine e altri beni di prima necessità per almeno 72 ore.

Durante l'alluvione:

  • Non uscite di casa: Evitate di uscire in auto o a piedi durante un'alluvione. L'acqua può essere profonda e pericolosa, e le correnti possono essere forti.
  • Raggiungete un piano alto: Se vi trovate in una zona a rischio di inondazione, salite ai piani più alti dell'edificio in cui vi trovate. Evitate l'utilizzo dell'ascensore, che potrebbe guastarsi durante l'alluvione.
  • Spegnete l'elettricità e il gas: Se l'acqua inizia a salire, spegnete l'elettricità e il gas per evitare cortocircuiti o fughe di gas.
  • Seguite le istruzioni delle autorità: Prestate attenzione alle istruzioni e agli avvisi diffusi dalle autorità locali. Non ignorate gli ordini di evacuazione.

Dopo l'alluvione:

  • Non tornate a casa prematuramente: Non fate ritorno a casa finché le autorità non lo dichiarano sicuro. L'acqua potrebbe essere ancora presente, e le strutture potrebbero essere danneggiate.
  • Attenzione ai pericoli nascosti: L'acqua alluvionale può essere contaminata da batteri o sostanze chimiche pericolose. Evitate il contatto con l'acqua alluvionale e non consumate cibi o bevande che potrebbero essere stati contaminati.
  • Segnalate i danni: Se la vostra casa o la vostra proprietà è stata danneggiata dall'alluvione, contattate la vostra compagnia assicurativa e le autorità locali per segnalare i danni.

Seguendo questi consigli, potrete aumentare le vostre possibilità di rimanere al sicuro in caso di alluvione. Ricordate che la prudenza è fondamentale in situazioni di emergenza come questa.


martedì 11 giugno 2024

Scopri le Affascinanti Salse di Querciola nell'Appennino Reggiano

 


Scopri le Affascinanti Salse di Querciola nell'Appennino Reggiano

Scopri le Affascinanti Salse di Querciola nell'Appennino Reggiano

L'Appennino Reggiano è una terra ricca di meraviglie naturali, e tra queste spiccano le Salse di Querciola. Questo fenomeno geologico unico attrae visitatori da ogni dove, desiderosi di ammirare le sue particolari manifestazioni naturali. Ma cosa sono esattamente le Salse di Querciola?

Un Fenomeno Geologico Unico

Le Salse di Querciola sono un tipo di vulcano sedimentario, noto anche come vulcanello di fango. Questo fenomeno si verifica quando l'acqua sotterranea, mescolata con argilla e gas naturali, risale in superficie attraverso fratture nel terreno, creando un effetto di ebollizione. Questo processo dà vita a piccole eruzioni di fango, che formano strutture simili a piccoli vulcani.

Un'Esperienza Visiva Affascinante

Visitare le Salse di Querciola è un'esperienza unica. Qui, è possibile osservare il fango che gorgoglia e sfiata in superficie, creando piccoli coni e crateri che sembrano vulcani in miniatura. Queste eruzioni, sebbene piccole, sono spettacolari e offrono uno spettacolo naturale indimenticabile.

Ideale per gli Amanti della Natura e della Geologia

Le Salse di Querciola sono una meta ideale per chi ama la natura e la geologia. Oltre a osservare questo affascinante fenomeno naturale, i visitatori possono godere delle bellezze paesaggistiche dell'Appennino Reggiano. Le escursioni in questa zona offrono panorami mozzafiato e la possibilità di esplorare una delle aree più incontaminate e suggestive della regione.

Come Raggiungere le Salse di Querciola

Le Salse di Querciola sono facilmente raggiungibili e rappresentano una meta perfetta per una gita fuori porta. Situate nel cuore dell'Appennino Reggiano, sono ben segnalate e accessibili da sentieri escursionistici che permettono di immergersi completamente nella natura circostante.


 

Conclusione

Le Salse di Querciola sono una delle tante meraviglie che l'Appennino Reggiano ha da offrire. Questo fenomeno naturale, con le sue piccole eruzioni e vulcani di fango, offre uno spettacolo unico e affascinante per tutti i visitatori. Se sei un appassionato di geologia o semplicemente ami la natura, non puoi perdere l'occasione di visitare questo luogo straordinario.

Per ulteriori informazioni e per organizzare la tua visita alle Salse di Querciola, visita il nostro sito dedicato all'Appennino Reggiano!

 

giovedì 6 giugno 2024

Trekking in Appennino Reggiano: Un Anello a Regnano

 

Trekking appennino reggiano

L'Appennino Reggiano offre numerosi sentieri ideali per gli appassionati di trekking. Uno dei percorsi più affascinanti è l'anello di Regnano, un itinerario che permette di esplorare non solo la bellezza naturale della zona, ma anche le peculiarità geologiche come le salse di Querciola e i vulcanetti di Regnano.

Un Itinerario Naturalistico


 

Il percorso ad anello a Regnano è immerso nel verde rigoglioso, come mostrano le immagini catturate lungo il tragitto. I sentieri attraversano aree boschive e radure aperte, offrendo una varietà di paesaggi che cambiano con le stagioni.

Le Salse di Querciola


 

Una delle attrazioni principali lungo questo percorso sono le salse di Querciola, fenomeni geologici rari che consistono in emissioni di fango freddo dal sottosuolo. Questi affascinanti fenomeni offrono uno spettacolo unico e rappresentano un punto di interesse sia per gli escursionisti che per gli appassionati di geologia.

I Vulcanetti di Regnano

Oltre alle salse, l'area di Regnano è famosa per i suoi piccoli vulcani di fango. I vulcanetti di Regnano sono formazioni naturali che espellono gas e fanghi, creando piccoli coni simili a vulcani. Questi fenomeni aggiungono un elemento di sorpresa e meraviglia durante il trekking.

Consigli per l'Escursione

  • Equipaggiamento: Scarpe da trekking comode, zaino con acqua e snack.
  • Periodo Ideale: Primavera e autunno per godere di temperature miti e panorami colorati.
  • Durata: L'intero anello può essere completato in una mezza giornata, con diverse soste per ammirare i punti di interesse.

Conclusione

Il trekking nell'Appennino Reggiano, e in particolare l'anello di Regnano, è un'esperienza imperdibile per gli amanti della natura e delle escursioni. I paesaggi incantevoli, insieme ai fenomeni geologici unici come le salse di Querciola e i vulcanetti di Regnano, rendono questo percorso un'avventura affascinante e arricchente.

Qui puoi toravere la traccia gpx del percorso




martedì 28 maggio 2024

Trekking nell'Appennino Reggiano: Il Giro dei Quattro Colli a Quattro Castella

 

trekking

Trekking nell'Appennino Reggiano: Il Giro dei Quattro Colli a Quattro Castella

L'Appennino Reggiano offre una vasta gamma di percorsi di trekking per gli amanti della natura e dell'escursionismo. Una delle esperienze più affascinanti è il Giro dei Quattro Colli a Quattro Castella, un itinerario che copre Monte Vetro, Bianello, Monte Lucio e Monte Zangno.

Un Itinerario Immersivo nella Natura

Il percorso inizia a Quattro Castella, una località che combina bellezze naturali e storiche. Il primo tratto del sentiero ti porta attraverso una salita immersa nel verde, dove il contatto con la natura è immediato e rigenerante. Il sentiero è ben mantenuto e segnalato, rendendo facile seguire l'itinerario anche per i meno esperti.

appennino reggiano

 

Monte Vetro: Un Panorama Indimenticabile

Il primo dei quattro colli, Monte Vetro, offre una vista panoramica mozzafiato. Da qui, puoi ammirare il paesaggio circostante e avere una prima idea della bellezza che ti aspetta lungo tutto il percorso.

Bianello e Monte Lucio: Natura e Tranquillità

Proseguendo, il sentiero ti porta a Bianello e Monte Lucio. Questi tratti del percorso sono caratterizzati da una vegetazione rigogliosa e dalla presenza di piccoli ruscelli che attraversano il sentiero, creando un'atmosfera di tranquillità e pace.

Monte Zangno: La Tappa Finale

L'ultima tappa del percorso è Monte Zangno, dove potrai goderti un'ultima vista panoramica prima di concludere il giro. Questo tratto finale è perfetto per rilassarsi e riflettere sulla giornata passata immersi nella natura.


 

Informazioni Pratiche

Il percorso è adatto a escursionisti di tutti i livelli, con tratti più impegnativi alternati a passeggiate più tranquille. È consigliabile indossare scarpe da trekking adeguate e portare con sé acqua e snack per il percorso. La mappa del percorso, visibile tramite l'app di escursionismo, offre una guida dettagliata con indicazioni precise.

Conclusione

Il Giro dei Quattro Colli a Quattro Castella è un'esperienza di trekking imperdibile per chiunque ami la natura e desideri esplorare le bellezze dell'Appennino Reggiano. Che tu sia un escursionista esperto o un principiante, questo percorso offre scenari mozzafiato e un contatto diretto con la natura, rendendo ogni passo un'avventura indimenticabile.

 

Qui puoi trovare la traccia GPX 

 


fungo

 

giovedì 23 maggio 2024

Esplorando Canossa e i suoi Calanchi: La Storia di Matilde nell'Appennino Reggiano

 


 Esplorando Canossa e i suoi Calanchi: La Storia di Matilde nell'Appennino Reggiano

Esplorando Canossa e i suoi Calanchi: La Storia di Matilde nell'Appennino Reggiano

L'Appennino Reggiano è una regione ricca di storia e bellezze naturali, e tra le sue gemme più preziose troviamo Canossa e i suoi suggestivi calanchi. Questo luogo affascinante è strettamente legato alla figura storica di Matilde di Canossa, una delle donne più influenti del Medioevo italiano. 

In questo post, esploreremo la bellezza di Canossa e i suoi calanchi, nonché la ricca storia di Matilde di Canossa.

I Calanchi di Canossa

I calanchi sono formazioni geologiche uniche, create dall'erosione delle rocce argillose da parte dell'acqua e del vento. Questi paesaggi lunari offrono viste mozzafiato e sono un paradiso per gli amanti della fotografia e della natura. 

Le immagini che accompagnano questo post mostrano la bellezza dei calanchi di Canossa, con le loro creste frastagliate e i contrasti cromatici tra il verde della vegetazione e il grigio delle rocce.


 

La Storia di Matilde di Canossa

Matilde di Canossa (1046-1115) è una figura storica di grande importanza, conosciuta per il suo ruolo nelle lotte tra il Papato e l'Impero durante il periodo delle investiture. Il castello di Canossa, ormai in rovina, era uno dei centri del suo potere. 

È famoso l'episodio dell'umiliazione di Enrico IV nel 1077, quando l'imperatore si recò a Canossa per chiedere perdono a Papa Gregorio VII.

Matilde era una donna straordinaria per la sua epoca, capace di governare vasti territori e di mantenere un delicato equilibrio politico tra le diverse forze in gioco. 

La sua eredità storica è ancora viva a Canossa, dove è possibile visitare le rovine del castello e riflettere sul suo contributo alla storia medievale.


 

Visitare Canossa

Visitare Canossa è un'esperienza che offre un tuffo nel passato, con la possibilità di esplorare un paesaggio naturale unico e di immergersi nella storia. 

La zona è facilmente raggiungibile e offre diversi percorsi di trekking che permettono di ammirare i calanchi da diverse prospettive.

Inoltre, la regione è ricca di altri luoghi di interesse, tra cui chiese, musei e piccoli borghi, che completano un itinerario turistico affascinante e variegato.

Vedi la nostra galleria fotografica ufficiale su instagram 

 

martedì 21 maggio 2024

Il Ponte di Cadignano: Un Tesoro Nascosto dell'Appennino Reggiano



Il Ponte di Cadignano: Un Tesoro Nascosto dell'Appennino Reggiano

Il cuore dell'Appennino Reggiano custodisce una vera e propria gemma architettonica: il Ponte di Cadignano. Questo ponte, unico nel suo genere, risale ai secoli XVII-XVIII e si erge maestoso sopra il fiume Dolo, nella pittoresca località di Cà di Gnano.

Il Ponte di Cadignano è un esemplare di ponte a schiena d’asino, caratteristica che gli conferisce un fascino senza tempo, rappresentando un perfetto esempio di come le opere ingegneristiche del passato si integrino armoniosamente con il paesaggio naturale. 

Durante un recente trekking nell'anello di Quara, lungo circa 12 km, ho avuto l'opportunità di esplorare questa meraviglia storica e di catturare alcune immagini che testimoniano la sua maestosità e il contesto ambientale in cui è inserito.


 

Una particolarità che distingue il Ponte di Cadignano è la presenza di una maestà ottocentesca, collocata in una nicchia proprio al centro della sua sommità. Questo elemento artistico aggiunge un valore spirituale e culturale, trasformando il ponte non solo in un passaggio fisico, ma anche in un luogo di riflessione storica e personale.


 

Oltre ad essere un'attrazione per gli amanti della storia e dell'architettura, il ponte offre scenari idilliaci per gli appassionati di fotografia e natura, offrendo angoli unici da cui ammirare e immortalare la bellezza incontaminata dell'Appennino.


 

Il Ponte di Cadignano rappresenta quindi un'immersione profonda nelle radici culturali e storiche dell'Italia, offrendo ai visitatori una connessione tangibile con il passato e un’esperienza indimenticabile nel cuore verde dell'Appennino Reggiano.


 

Attraverso questo articolo, ho voluto condividere l'essenza di questa struttura incredibile, sperando di ispirare altri a esplorare e apprezzare queste meraviglie nascoste del nostro paese.

martedì 14 maggio 2024

Echi Medioevali: Scopri il Borgo di Votigno di Canossa e la Casa del Tibet nell'Appennino Reggiano



Echi Medioevali a Votigno di Canossa

Questa immagine cattura l'essenza storica del borgo medievale di Votigno di Canossa, situato nell'incantevole Appennino Reggiano. Le pietre antiche delle mura e la torre merlata, unitamente agli elementi decorativi come le statue e la scacchiera al suolo, evocano un tempo in cui la storia e l'arte si fondono armoniosamente.

Votigno di Canossa è uno dei borghi medievali meglio conservati d'Italia, un luogo dove il passato vive ancora nelle strade e nelle costruzioni in pietra. Camminando tra le sue vie, è possibile immaginare la vita quotidiana di secoli fa, circondati dalla bellezza senza tempo dell'architettura medievale.

Ma Votigno di Canossa non è solo storia medievale. Qui si trova anche la Casa del Tibet, un centro culturale dedicato alla cultura tibetana, unico nel suo genere in Europa. La Casa del Tibet offre un luogo di pace e meditazione, permettendo ai visitatori di immergersi nella spiritualità e nella filosofia tibetana.

Grazie per la foto e il tag a @barbaragrilloph!

Scopri di più sull'Appennino Reggiano e pianifica la tua visita a Votigno di Canossa e alla Casa del Tibet. Un viaggio nel cuore della storia e della cultura ti aspetta.

Segui la nostra galleria ufficiale dedicata all' appenninoreggiano 

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