Autore: [Germano Costi] – Blog: Esplora Appennino Reggiano
Un trekking tra natura selvaggia, silenzi ancestrali e paesaggi che tolgono il fiato. Oggi vi portiamo alla scoperta del Monte Acuto (1756 m), uno dei luoghi più affascinanti dell’Appennino reggiano, seguendo un itinerario storico che parte dalla diga di Lagastrello e risale tra faggete, pozze misteriose e un lago glaciale incantato.
📍 Dati tecnici del percorso
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Vetta: Monte Acuto (1756 m)
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Punto di partenza: Diga di Lagastrello (Comune di Ventasso)
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Dislivello complessivo: 604 m
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Tempo di salita: 2 ore e 40 minuti circa
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Difficoltà: T (Turistico)
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Acqua lungo il percorso: Sorgenti disponibili e lago
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Cartografia consigliata: IGM f. 85 Monchio delle Corti
🚶♂️ Il percorso: tra boschi, sorgenti e storia
Il cammino prende avvio dalla diga di Lagastrello, a nord del ponte che collega i due versanti dell’Enza (confine tra Emilia e Toscana). Dopo circa 15 minuti si incontra una suggestiva pozza d’acqua salata, un piccolo enigma geologico a 1400 metri d’altitudine.
Si prosegue attraversando il Rio Garzoli, antico confine naturale, e si entra in un fitto bosco di latifoglie. Lungo il sentiero CAI n. 57 si devia verso il Lago di Monte Acuto, che appare come un gioiello incastonato in una conca glaciale. Il lago è alimentato da una sorgente limpida e circondato da pareti moreniche: un luogo ideale per una sosta silenziosa e contemplativa.
🌿 Natura e suggestioni
L’ambiente che circonda il Monte Acuto è ricchissimo di flora e fauna, con faggete, rododendri e rare piante alpine. Non è raro avvistare caprioli, volpi, o perfino tracce di lupo appenninico. Il silenzio è sovrano, interrotto solo dal vento o dal canto di qualche uccello di passo.
Dalla conca del lago, si affronta l’ultima salita verso la vetta del Monte Acuto. Da qui, lo sguardo spazia sull’intera dorsale appenninica, dalle Alpi Apuane al crinale parmense, regalando una vista mozzafiato.
🧙♂️ Il tocco del mistero: leggende e luoghi segreti
Il Monte Acuto è avvolto anche da un’aura di mistero. Nei pressi del lago si racconta di presenze antiche e spiriti silenziosi che abitano questi luoghi. Forse è solo suggestione… o forse no. La sua posizione isolata e il paesaggio quasi lunare contribuiscono a renderlo uno dei luoghi più evocativi dell’intero Appennino reggiano.
📌 Consigli utili
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Evita giornate con scarsa visibilità: la zona può essere nebbiosa.
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Porta con te acqua e una mappa cartacea (il segnale telefonico è debole).
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Ottimo punto per fotografia paesaggistica e meditazione.
🧭 Come arrivare al punto di partenza
La diga di Lagastrello si raggiunge:
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Da Reggio Emilia via Ramiseto e il Passo del Lagastrello (circa 1h45).
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Parcheggio disponibile nei pressi della diga.
📸 Concludendo
Il Monte Acuto è un perfetto esempio di escursionismo tra natura, storia e magia. Un percorso accessibile a chiunque abbia un minimo di allenamento e voglia di staccare dal mondo. Se stai cercando un angolo incontaminato dell’Appennino Reggiano, questo è il posto giusto.
💬 Hai già esplorato il Monte Acuto? Raccontaci la tua esperienza nei commenti o scrivici per condividere le tue foto e i tuoi consigli!
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