Monte Casarola
Cima superba, dal ciel baciata,
Monte Casarola, vetta immacolata.
Tra nubi e boschi, ti ergi sovrano,
gigante di roccia, dal cuore lontano.
I tuoi fianchi verdi, di muschio adorni,
raccontan storie di antichi giorni.
Sentieri segreti, tra rocce nascosti,
da pastori solcati, e da venti composti.
Sulla tua cima, lo sguardo si perde,
un mare di verde, che l'anima inebria.
Alpi e Appennini, in un solo sguardo,
un panorama mozzafiato, senza inganno.
Aquila reale, regina dei cieli,
svola sopra di te, librando i suoi veli.
Il suo grido potente, risuona nell'aria,
un canto di libertà, che l'anima varia.
Monte Casarola, sei un'opera d'arte,
un capolavoro della natura, da ogni parte.
I tuoi segreti, custoditi gelosamente,
ci insegnano il rispetto, e l'amore silenziosamente.
Ogni passo verso la tua vetta,
un viaggio di scoperta, una nuova meta.
Un'esperienza unica, da non dimenticare,
un ricordo prezioso, da sempre conservare.
Colline dell'Appennino Reggiano
Tra Emilia e Toscana, un verde si stende,
colline dell'Appennino, dove il cuore si accende.
Pascoli e boschi, in un abbraccio infinito,
un paesaggio dipinto, da un pennello seducente e acuto.
Borghi antichi, arroccati su cime,
testimoni di storie, di vite che si intrecciano sublime.
Pietre che sussurrano, di un passato che vive,
nelle leggende tramandate, e nelle memorie che sopravvive.
Sentieri erbosi, che si snodano leggeri,
tra profumi di fiori, e canti di uccelli canterini.
Ogni passo un'avventura, una scoperta nuova,
un angolo di pace, dove l'anima ritrova.
Fiumi cristallini, che scorrono sereni,
tra ciottoli levigati, e riflessi ameni.
Cascate impetuose, che si gettano a valle,
un inno alla natura, che risuona per mille valli.
Colline dell'Appennino, terra di tesori nascosti,
di sapori genuini, e di vini pregiati e composti.
Gente cordiale, con il sorriso sempre aperto,
pronta ad accoglierti, con un cuore aperto.
Un paradiso terrestre, per chi ama l'avventura,
un rifugio di pace, per chi cerca la natura.
Colline dell'Appennino, vi porto nel cuore,
un luogo magico, dove l'anima trova il suo amore.
Fiume Enza, Fiume di Vita
Dall'Appennino Tosco-Emiliano, scende il fiume Enza,
un nastro d'argento, che attraversa la terra.
Tra verdi colline e campi dorati,
il suo corso si snoda, sinuoso e incantato.
Acqua cristallina, che scorre libera e pura,
riflettendo il cielo, e la sua volta azzurra.
Un canto di vita, che risuona nella valle,
una melodia soave, che riempie le scarpate.
Pesci guizzanti, tra i sassi si nascondono,
gamberi e salamandre, tra le alghe si ritrovano.
Libellule svolazzano, con ali diafane,
mentre la lontra si immerge, tra le acque arcane.
Sulle rive fiorite, il salice si piega,
l'ontano si specchia, e la quercia si impiega.
Un tappeto di erbe, che profuma il sentiero,
dove farfalle svolazzano, in un leggiadro volteggio.
Il fiume Enza, un amico fedele,
che accompagna il cammino, di gente e di bestiame.
Un confine naturale, tra Emilia e Romagna,
un ponte tra culture, e una terra lontana.
Nei suoi gorghi profondi, si celano segreti,
leggende sussurrate, dai vecchietti discreti.
Un luogo magico, dove l'anima si perde,
e la fantasia vola, come un uccello che si liberta.
Fiume Enza, fonte di vita e di speranza,
un tesoro prezioso, da custodire con cura e costanza.
Un dono della natura, che ci ricorda ogni giorno,
la bellezza fragile, di questo nostro mondo.
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