Se c’è un’escursione che regala vedute mozzafiato e una sorprendente varietà di ambienti in poco tempo, è quella che porta alla cima del Monte La Nuda, a quota 1895 metri, partendo dal Passo del Cerreto. Un itinerario di media difficoltà, percorribile in circa due ore, ideale per chi vuole immergersi nella natura più autentica dell’Appennino senza affrontare un’escursione troppo lunga.
Il percorso inizia poco oltre l’ultima casa di un piccolo agglomerato oltre il passo, dove si imbocca il sentiero CAI 0/0. Il tracciato entra subito in un fresco bosco di latifoglie, dove non manca una fonte per rifornirsi d’acqua. Salendo, il sentiero diventa più stretto e impegnativo, alternando tratti sassosi a morbidi tappeti di faggio, fino ad aprirsi su un vasto anfiteatro glaciale dominato dalla mole del Monte La Nuda.
Lo scenario è spettacolare: si susseguono valloni erbosi, crinali rocciosi e un continuo susseguirsi di dossi morenici che rendono il cammino vario e mai noioso. Una comoda spianata ospita un bivacco-rifugio d’emergenza, sempre aperto e dotato di tutto il necessario. Poco più avanti, tra rocce e radure, si incontra anche una buonissima fonte.
Da qui si raggiunge l’ampio bacino glaciale alla base della vetta. Nella valle sottostante si possono ammirare i laghi Padule e Lungo, punteggiati da torbiere e pascoli, incastonati tra le pieghe dell’Appennino tosco-emiliano.
La salita finale, più ripida, conduce in breve tempo sulla cresta sommitale, dove lo sguardo si perde tra l’Emilia e la Toscana. Da un lato, il Lago Cerretano e il crinale del Ventasso; dall’altro, le Apuane e il lontano Mar Tirreno nelle giornate limpide. La torre in legno che svetta poco sotto la cima rende il paesaggio ancora più suggestivo.
Perché scegliere il Monte La Nuda?
-
Partenza comoda dal Passo del Cerreto.
-
Dislivello contenuto (634 m) ma paesaggi vari e appaganti.
-
Accesso all’acqua in più punti (partenza, bivacco e poco sotto la vetta).
-
Vista a 360 gradi su tutto l’Appennino settentrionale.
-
Possibilità di avvistare rapaci come aquile e falchi.
Opzioni di rientro e varianti
La discesa può avvenire per lo stesso sentiero, oppure seguendo un anello che, passando per la Cava delle Piagne, conduce a Cerreto Laghi, dove una comoda strada riporta al punto di partenza. In alternativa, si può chiudere l’itinerario seguendo una pista da sci durante la stagione estiva, ammirando un altro lato della montagna.
Il Monte La Nuda è un’escursione che sa stupire: breve ma intensa, variegata e panoramica, è perfetta per escursionisti curiosi, fotografi di natura, ma anche per chi cerca un po’ di pace lontano dai percorsi più battuti. Ogni stagione la veste di colori e luci diverse, rendendola una meta da riscoprire più volte.
Commenti
Posta un commento