Alla scoperta del Monte Casarola: un’escursione tra storia, faggete e panorami mozzafiato


Difficoltà
: media
Dislivello: 583 m
Tempo di salita: circa 5 ore
Punto di partenza: Lago Calamone
Segnaletica: sentiero CAI n. 6 e n. 67
Acqua lungo il percorso: sorgenti a Sparavaro, Fontana Fredda, Fonte del Faggio, Fonte della Scalucchia, Buca del Moro
Cartografia consigliata: IGM 1:25.000 n. 85 Collagna, n. 96 Cerreto dei Laghi

L’Appennino reggiano offre angoli di straordinaria bellezza, e tra questi spicca il Monte Casarola. Con i suoi 1979 metri, rappresenta una vetta panoramica accessibile ma capace di regalare emozioni degne delle alte quote. L’itinerario parte dallo splendido Lago Calamone, nei pressi di Ventasso Laghi, e segue inizialmente il sentiero CAI n. 6, attraversando boschi di faggio, radure erbose e antiche mulattiere.

Un sentiero tra natura, storia e leggende

Il primo tratto si snoda tra sorgenti, fontane e rifugi storici come quello della Scalucchia. I sentieri sono ben segnati e si alternano tra zone umide, guadi e tratti di crinale che offrono scorci spettacolari sulla vallata e sulla pietra della Vallisnera. Si passa accanto a ruderi e nomi evocativi come Buca del Moro o Passo della Scalucchia, legati a leggende locali e memorie dell'antico confine tra Emilia e Toscana.

Proseguendo verso la Sella di Casarola, la vista si apre sempre di più. La salita alla vetta finale, erbosa e ampia, è dolce ma continua. Dalla cima, segnata da una semplice croce in legno, si gode una visuale che abbraccia tutta l'alta Val d’Enza e, nelle giornate limpide, fino alle Alpi.

Flora, fauna e suggestioni d’alta quota

Lungo l’itinerario è facile imbattersi in primule, genziane, rododendri, oltre che in crochi, margherite e altre specie alpine. Gli amanti del birdwatching potranno avvistare passeracei, falchi, rondini di monte, e talvolta anche cinghiali o caprioli nelle zone più ombrose.

Varianti e ritorno

La discesa può essere effettuata ad anello seguendo il sentiero CAI n. 69, che intercetta il crinale nei pressi della Fontana del Poi e riporta verso il Lago Calamone passando per una torbiera colma di erbe. Questo tratto è meno battuto ma altamente suggestivo, ideale per chi vuole esplorare l’Appennino in tutta la sua autenticità.


Consigli pratici

  • L’escursione è adatta a camminatori mediamente allenati.

  • In estate è preferibile partire presto per evitare il caldo.

  • Lungo il percorso è possibile trovare acqua, ma è sempre bene portarne una buona scorta.

  • Obbligatorie scarpe da trekking e abbigliamento a strati.

  • Il panorama dalla vetta è ideale per foto memorabili.


Il Monte Casarola è un’escursione imperdibile per chi ama la montagna vera, quella fatta di silenzi, fatica e bellezza autentica. Un’esperienza che lascia il segno, e che racconta — passo dopo passo — l’anima profonda dell’Appennino reggiano.

 

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